In questo testo Paolo Vittoria rilegge autori e idee pedagogiche del nostro tempo alla luce dell’idea di comunità educante. Su questa base ha stabilito anche un dialogo con i Maestri di Strada che condividono l’idea che l’educazione oggi, venute meno alcune grandi organizzazioni che si occupavano dell’educazione e i contenitori sociali che garantivano una linea educativa, debba necessariamente ripartire dalla ricostituzione di comunità educanti.
Ci sono molte formazioni sociali e/o istituzioni che vengono designate come comunità, e ci sono anche molti modi di pensare e realizzare le comunità educanti. Paolo Vittoria in America Latina ha lavorato a stretto contatto con coloro che praticano una pedagogia di comunità collegata a movimenti radicali o di liberazione che sono attivi nelle ‘periferie del mondo’. Al suo rientro in Italia porta queste pedagogie nelle periferie delle città e, attraverso il dialogo con i Maestri di Strada, approfondisce come queste possano anche aiutare a educare ‘le periferie dell’animo’, ossia quelle emarginazioni interiori che producono dispersione scolastica ed emarginazione sociale.
(Cesare Moreno)