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Giulio Strozzi

Poesie per il primo libro de' Madrigali

a cura di Anna Aurigi
  • Collana: Fuori collana
  • Anno di pubblicazione: 1999
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Società Editrice Fiorentina
Cartaceo

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  • ISBN: 8887048185
  • Condizioni di accesso: a pagamento
  • Pagine: 32
  • Prezzo: € 7,75
Nel 1644 esce a Venezia, presso l'editore Vincenti, il Primo de' madrigali, musica della veneziana Barbara Strozzi (1619-1675 ca.) e testi del padre adottivo Giulio (1583-1652).

L'opera prima della compositrice veneziana matura in un ambiente di accademici ‘libertini', sostenitori, nella cultura come nella vita, di principi allora assai trasgressivi. Tuttavia la pubblicazione viene dedicata a una delle regnanti più devotamente religiose della penisola: Vittoria della Rovere, moglie del granduca di Toscana Ferdinando II. La contraddizione non deve meravigliare: questa non è che una delle tante zone d'ombra dell'opera e degli autori che aspettano ancora di essere lumeggiate e che rendono più affascinante questo piccolo capolavoro che già sorprende per la godibilità delle musiche e la divertente originalità dei testi.

Curiosamente, se allora l'edizione del Primo libro de' madrigali è per Giulio Strozzi occasione di promuovere l'arte musicale della giovane figlia, oggi, a distanza di più di tre secoli, la riscoperta della musica della Strozzi consente di dare inizio a una rivalutazione dell'opera del padre. I testi dei madrigali infatti, confrontati ad esempio con quelli dei suoi drammi musicali, ci mostrano nuovi e più gradevoli aspetti della poesia dello Strozzi.

Del tutto inedito nella storia dell'editoria musicale è il rapporto di collaborazione tra poeta e musicista che troviamo in quest'opera.

I testi del Primo de' madrigali, ancora inediti nella loro interezza, si rivelano alquanto insoliti nella produzione poetica del primo Seicento italiano. Strozzi infatti si tiene lontano dal marinismo dominante, ispirandosi piuttosto ad una linea melodica chiabreresca, reinterpretata in chiave di levità e d'ironia.

Informazioni bibliografiche

Titolo del libro

Poesie per il primo libro de' Madrigali

Autori

Giulio Strozzi a cura di Anna Aurigi

Anno di pubblicazione

1999

Anno Copyright

© 1999

Licenza d'uso

Tutti i diritti riservati

Licenza dei metadati

CC BY 4.0

Editore

Società Editrice Fiorentina

ISBN Print

8887048185

Collana

Fuori collana


Figlio illegittimo poi riconosciuto, lo Strozzi nasce a Venezia da un ramo collaterale del grande casato fiorentino. Tra i protagonisti della vita culturale della città, fa parte di numerose accademie, la più importante delle quali è certamente quella degli Incogniti. Questa è attiva a Venezia come centro propulsore del pensiero libertino soprattutto in campo letterario, dove offre soluzioni originali a generi all’epoca in accentuata evoluzione: il dramma musicale, la novella, la storiografia.

Ancorché finora sostanzialmente trascurato dagli studiosi, lo Strozzi rimane uno dei principali poeti di drammi musicali del tempo. Scrive infatti per i più grandi compositori della sua epoca come Monteverdi (La finta pazza Licori, La Proserpina rapita), Cavalli (Il Romolo e ’l Remo), Manelli (La Delia o sia la Sera sposa del Sole) e Sacrati (La finta pazza Deidamia). La sua opera segna la fase di transizione, maturata in seno alle accademie, tra il teatro di corte, voluto e finanziato dal signore come segno della sua munificenza, e il moderno teatro, già destinato invece, intorno agli anni trenta del Seicento, a un pubblico pagante in larga parte borghese.

La produzione poetica di Giulio Strozzi, eclettica e vastissima, ha generalmente carattere accademico e pubblico allo stesso tempo. Egli infatti scrive, oltre ai drammi per musica, poemi eroici che esaltano la città di Venezia, poesia d’occasione legata alla corte medicea, orazioni, lavori teatrali. Ma la forma in cui meglio si esprime sembra proprio quella breve della poesia madrigalistica dove la sua arguzia non priva di tenerezza riesce a prevalere sul riferimento accademico, mitologico o politico.