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Agostino G. Sinadinò

Solennità: La Festa

a cura di Paul-André Claudel
  • Collana: Le parole ritrovate
  • Anno di pubblicazione: 2006
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Società Editrice Fiorentina
Cartaceo

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  • ISBN: 9788860320216
  • Condizioni di accesso: a pagamento
  • Pagine: 156
  • Prezzo: € 24,00
Il poeta italo-egiziano Agostino G. Sinadinò (1876-1956) rappresenta un curioso caso letterario. Battezzato «il fantasma Sinadinò» dai suoi primi scopritori, Glauco Viazzi ed Ernesto Citro, per la scarsità di documenti che lo riguardano, la sua opera si compone di appena otto libri, pubblicati in Egitto e in Europa tra il 1898 e il 1934. Queste raccolte, stampate con una cura maniacale e distribuite fuori commercio, hanno avuto un'esistenza quasi clandestina e hanno finito col disperdersi totalmente. Ma sarebbe un errore considerarle le opere di un marginale o di un minore. Per la sua concezione molto esigente dell'attività poetica, ereditata dal maestro Mallarmé, Sinadino segue invece, da una raccolta all'altra, una vocazione segreta di sperimentatore: tra Alessandria, Milano, Parigi e New York, il suo cammino incrocia le figure più influenti della sua generazione, da André Gide à Paul Valéry, da Lucini a Marinetti e Ungaretti. In questo senso, Sinadinò potrebbe essere considerato, senza esagerazioni, uno dei “maestri in ombra” della letteratura del primo Novecento.

Tra le opere pubblicate da quest'autore bilingue, il poema La Festa (1901) rappresenta certamente uno dei testi più notevoli. Nel 2005, il ritrovamento di un esemplare di questo libro – unico superstite dei cento volumi fatti stampare nel 1901 dal poeta – ci ha convinti della necessità di riproporre il testo in anastatica. Il poema di Sinadinò si offre in effetti come un omaggio al nuovo secolo, un'esplosione dionisiaca della parola, destinata a formare, sulla pagina-spartito, una nuova costellazione. Con assoluta novità per l'epoca, un linguaggio inedito, fatto di caratteri tipografici di varie misure, si stende sulle pagine del libro, fino a raggiungere la straordinaria virtuosità dell'ultima sezione. Questa Festa restaurata e rimessa in luce rende palpabile il legame tra simbolismo orfico e incendio futurista: dal sole di Apollo all'ebbrezza di Dioniso, sembra offrire la prova che una componente sperimentale e avanguardista esiste in Italia molto prima del manifesto del 1909. Testimonianza del movimento sotterraneo che prepara una nuova “grammatica della modernità”, opera di frontiera, filo segreto tra Mallarmé e Marinetti, La Festa di Sinadino può portare a una radicale rivalutazione di certi giudizi sulla produzione poetica di inizio secolo.

Informazioni bibliografiche

Titolo del libro

Solennità: La Festa

Autori

Agostino G. Sinadinò a cura di Paul-André Claudel

Anno di pubblicazione

2006

Anno Copyright

© 2006

Licenza d'uso

Tutti i diritti riservati

Licenza dei metadati

CC BY 4.0

Editore

Società Editrice Fiorentina

ISBN Print

9788860320216

Collana

Le parole ritrovate

ISSN

2036-3702

Agostino G. Sinadinò (Il Cairo, 1876 - Milano, 1956): poeta simbolista, autore di versi e prose liriche, ricercò, attraverso l’artificio linguistico, particolari effetti di musicalità.
Paul-André Claudel: nato a Roma nel 1978. Ex allievo della Scuola Normale Superiore di Lione (ENS LSH). Assistente di Letteratura italiana all’Università di Parigi (Université Paris IV – Paris Sorbonne) dal 2003. Dottorato nel dicembre del 2006 con un’indagine sulla vita e l’opera di Agostino J. Sinadino.
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