Nella grande varietà di queste riflessioni sparse, vivamente connesse con avvenimenti e dibattiti dell'ultimo secolo, è possibile rintracciare alcuni orientamenti di fondo. Nelle riflessioni riguardanti problemi filosofici si può avvertire il distacco da filosofie sistematiche totalizzanti, particolarmente dal materialismo storico, verso una concezione definita approssimativamente come empiriomaterialismo. Il processo coincide con l'emarginazione dell'eredità hegeliana nel marxismo; con questa si connette la negazione di discipline guida, cioè del trasferimento di metodi da una disciplina ad altre (vistoso, nell'ultimo mezzo secolo, il caso della linguistica strutturale). Rilevante l'attenzione al dibattito politico, specialmente nell'ambito della sinistra. Nelle riflessioni degli ultimi due o tre decenni emergono interessi verso orientamenti della cultura e del costume: il culto della leggerezza, il gusto dei paradossi futili, l'istrionismo, l'ossessione dell'audience, l'adeguamento ai gusti deteriori della massa e le ragioni della cultura d'élite, l'invadenza televisiva dei cattolici, la superstizione della professionalità, ecc. Da tutto emerge l'auspicio di un risveglio della cultura laica nel solco del pensiero moderno.