Nella vasta produzione goldoniana ogni testo possiede una specifica drammaturgia determinata dal genere teatrale, ma anche dal pubblico, dagli attori, dalla sala di spettacolo. I saggi raccolti nel volume seguono la carriera del poeta di teatro dagli esordi tragici fino alla lunga stagione parigina attraverso lo studio di tipologie drammaturgiche esemplari. Le tragicommedie si situano ancora a metà strada tra tragedia, commedia e melodram-ma, mentre i libretti comici degli anni cinquanta attuano una cauta riforma moralizzatrice. I Pettegolezzi delle donne, commedia in dialetto veneziano per la chiusura di carnevale, rientrano nel genere tabernario ma lo ispessiscono di questioni serie. Una ricognizione della presenza in scena del filosofo presenta, accanto al ridicolo consueto a danno dei dot-ti caro alla librettistica, un disameno e problematico protagonista ne Il filosofo in-glese.
La seconda parte, dedicata agli anni parigini, si sofferma su Le Bourru bienfaisant e L’Avare fastueux, scritte in lingua francese per il Théâtre français con l’ambizione di essere riconosciuto autore regolare e legittimo anche su quella scena privilegiata, e sulla produzione per gli Italiens i cui canovacci vengono distesi in com-medie destinate a Venezia. Una drammaturgia plurima quest’ultima che smentisce ogni ipotesi di triste e stanco declino dell’autore. La drammaturgia di ogni testo si incrocia con la biografia, con le discussioni sul teatro, con le vicende editoriali, con la messinscena, con il confronto e la sfida alla grande tradizione del teatro francese.