Catalogo
Francesca Mecatti
La cognizione dell'umano
Saggio sui «Pensieri» di Giacomo Leopardi
- Collana: Quaderni Aldo Palazzeschi
- Anno di pubblicazione: 2003
- Lingua: Italiano
- Editore: Società Editrice Fiorentina
- Opera sottoposta a peer review
Cartaceo
- ISBN: 9788887048513
- Condizioni di accesso: a pagamento
- Pagine: 280
- Prezzo: € 14,00
L'opera che, insieme ai Paralipomeni, chiude la «carriera poetica» di Leopardi è anzitutto un libro tenacemente voluto. A testimoniarlo sono gli innumerevoli progetti che, nel corso degli anni, tentano di dare forma alla riflessione morale praticata nello Zibaldone. Ma è un uomo profondamente «cangiato» quello che, dopo il 1832, sceglie lo stile tagliente dell'aforisma per interpretare la propria «esperienza» e «chiamare le cose coi loro nomi».
Questo saggio si propone di studiare i centoundici aforismi alla luce delle motivazioni etiche dell'ultimo Leopardi, in un proficuo confronto con le leggi del genere. Con la pacatezza della ragione e la forza dissacrante dell'ironia, i Pensieri indagano infatti le dinamiche dell'egoismo, dell'impostura e della violenza in un mondo votato al falso mito del progresso. Il coraggio della «cognizione» e il valore della strenua resistenza sono l'approdo dello scomodo moralismo leopardiano, che si chiude nel segno del silenzio.
Informazioni bibliografiche
Titolo del libro
La cognizione dell'umano
Sottotitolo del libro
Saggio sui «Pensieri» di Giacomo Leopardi
Autori
Francesca Mecatti
Opera sottoposta a peer review
Anno di pubblicazione
2003
Anno Copyright
© 0
Licenza d'uso
Tutti i diritti riservati
Licenza dei metadati
CC BY 4.0
Editore
Società Editrice Fiorentina
ISBN Print
9788887048513
Collana
Quaderni Aldo Palazzeschi
ISSN
1721-8543
Numero in collana
6
È nata a Firenze nel 1971. Laureata nell’Ateneo
fiorentino con Gino Tellini si è occupata dei «Pensieri»
di Giacomo Leopardi e della scrittura aforistica
fra Sette e Ottocento. Attualmente è assegnista presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze, dove lavora sull’inedita traduzione del «Rosso
e il Nero» di Stendhal condotta da Aldo Palazzeschi.
Nella stessa collana
