Laura Bardelli, laureata in Letteratura italiana, insegna materie letterarie nelle scuole superiori e collabora alla messa a punto di materiali didattici per la casa editrice Loescher-D’Anna. Ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana e Linguistica (curriculum di Italianistica) presso l’Università di Firenze con un progetto di ricerca sui luoghi della biografia di Tommaso Landolfi – il testo è ora in corso di pubblicazione per la Sef. Sempre a Landolfi ha dedicato scritti per «Il Ponte», «Studi italiani», «Diario perpetuo», «Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria». Recentemente, oltre ad interessarsi di geografia della letteratura, si è occupata delle scritture dell’esodo istriano-dalmata, di medicina narrativa e dell’opera di Luciano Bianciardi.
Elisa Caporiccio è Dottore di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana e Linguistica (curriculum di Italianistica) e cultrice della materia in letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa principalmente delle scritture in prosa del secondo Novecento, di critica e teoria letteraria. Ha pubblicato saggi sulla poetica di Italo Calvino e Gianni Celati; gli esiti delle sue ricerche si leggono su «Quaderni del ‘900», «Poli-femo», «Fermenti», «Avanguardia», e nella recente monografia La trama dell’allegoria. Scritture di ricerca e istanza allegorica nel secondo Novecento italiano (Firenze, Firenze University Press, 2022).
Ugo Conti è Dottore di Ricerca in Filologia Letteratura italiana e Linguistica (curriculum di Italianistica). I suoi interessi di ricerca ruotano principalmente attorno alla poesia del primo Novecento, all’informatica umanistica e alla metrica italiana, con particolare riguardo alla critica stilistica della terza rima, di cui ha a lungo studiato l’utilizzo nella Commedia e per la quale ha curato lo sviluppo del programma TRIARS (Terza Rima Informatizzata per l’Analisi Ritmica e Sintattica). Ha pubblicato saggi di argomento dantesco e sulla poetica di Libero de Libero, apparsi su riviste come «Stilistica e Metrica Italiana», «Umanistica Digitale», «Cognitive Philology» e «Quaderni del ‘900».
Antonio D'Ambrosio ha ricevuto la sua formazione presso la Sapienza Università di Roma e l’Università degli Studi di Firenze, dove ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica con una tesi dedicata all’edizione di una tranche del carteggio di Giuseppe De Robertis ed Enrico Falqui (1933-1943). È stato ricercatore associato presso l’Institut des Textes et Manuscrits Modernes (CNRS/ENS Paris), grazie a una borsa di perfezionamento all’estero della Sapienza. Collabora con le riviste «Oblio», «Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria», «Sinestesie», «Avanguardia». Si occupa di letteratura italiana del primo Novecento, con un particolare interesse rivolto alla filologia d’autore, all’editoria, allo studio di carte d’archivio. In questo ambito ha dedicato saggi a Dino Campana, Giuseppe Ungaretti, Gianna Manzini, al Futurismo, alla critica letteraria tra le due guerre (Anceschi, Contini, De Robertis, Falqui).
Carlo Facchin è Dottore di Ricerca in Filologia, Letteratura Italiana e Linguistica, (curriculum di Storia, testi e tradizione nel Medio Evo e Rinascimento). Si è formato prima a Venezia, poi a Padova, come filologo; ha a lungo lavorato su Pietro Bembo, cui ha dedicato la sua tesi di dottorato (incentrata sulle Historiae Venetae e studi sugli Asolani (su “Medioevo e Rinascimento”).
Martina Romanelli è Dottore di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica (curriculum internazionale di Italianistica). Si interessa di letteratura sette-ottocentesca e teoria della traduzione. Di Algarotti ha curato, oltre alle missive a Lami (2022), i frammenti inediti dal Bellum civile petroniano (2019), la Sinopsi di una introduzione alla Nereidologia («LEA - Lingue e Letterature d’Oriente e d’Occidente. Serie speciale “Quaderni di LEA -Scrittori e Scritture d’Oriente e d’Occidente”», 5, 2021), il Saggio sopra la rima (Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2021) e le Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro (Firenze, FUP, 2022). Si è occupata poi di Giacomo Leopardi, con una monografia («Ancor che tristo / ha suoi diletti il vero». Una lettura di ‘Zibaldone’ 2999, Firenze, Sef, 2018) e dei contributi in rivista e in volume; è autrice di saggi su autori della terza generazione come Piero Bigongiari, Mario Luzi e Giuseppe Dessí.