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La violenza nella letteratura italiana

Forme, linguaggi e rappresentazioni
a cura di Rebecca Bardi, Camilla Bencini, Chiara Canali, Andrea Carnevali, Alice Petrocchi, Alessandro Privitera, Andrea Talarico
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  • ISBN: 9788860327260
  • Condizioni di accesso: a pagamento
  • Pagine: 302
  • Prezzo: € 30,00
Digitale
Licenza: CC BY NC ND 4.0
  • ISBN: 978-88-6032-727-7
  • Condizioni di accesso: Open Access
  • Pagine: 302

Indice dei capitoli

Da sempre aspetto centrale della letteratura, il concetto di violenza, qui sfruttato nella totalità delle accezioni che la polisemia del nome permette, è intrinseco a un’ingente mole di generi e opere letterarie. Il volume, risultato del confronto e della collaborazione tra giovani studiosi ed esperti della disciplina, raccoglie saggi che, per mezzo di analisi testuali, indagano le forme e i linguaggi della violenza in rapporto alle sue rappresentazioni nella letteratura italiana. L’ampio arco cronologico (XIV-XX secolo) e la vastità di generi e opere considerate offrono così la possibilità di esaminare e confrontare, in una prospettiva diacronica, particolari esempi di tematizzazione dell’atto violento e del suo trattamento stilistico.

Informazioni bibliografiche

Titolo del libro

La violenza nella letteratura italiana

Sottotitolo del libro

Forme, linguaggi e rappresentazioni

Autori

a cura di Rebecca Bardi, Camilla Bencini, Chiara Canali, Andrea Carnevali, Alice Petrocchi, Alessandro Privitera, Andrea Talarico

Opera sottoposta a peer review

Anno di pubblicazione

2023

Anno Copyright

© 2023

Licenza d'uso

CC BY NC ND 4.0

Licenza dei metadati

CC BY 4.0

Editore

Società Editrice Fiorentina

DOI

10.35948/DILEF/978-88-6032-727-7

ISBN Print

9788860327260

eISBN (pdf)

978-88-6032-727-7

Collana

Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia

e-ISSN

2974-6876

Rebecca Bardi Formatasi presso la Scuola Normale Superiore (corso ordinario), Rebecca Bardi è attualmente dottoranda presso l’Università di Firenze in cotutela con l’Università di Losanna. È cultrice della materia in Filologia italiana presso l’Università di Pisa (dal 2020) e in Letteratura italiana presso l’Università di Firenze (dal 2024). Il suo progetto di dottorato riguarda la prima produzione poetica di Luca Pulci. I suoi interessi di ricerca sono rivolti principalmente alla poesia volgare tra Medioevo e Rinascimento, in particolare di area fiorentina, alla novellistica del Trecento e Quattrocento e all’epistolografia femminile del Cinquecento. 
Camilla Bencini è dottoranda presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa in particolare della civiltà letteraria tra Ottocento e Novecento.
Chiara Canali è dottoranda presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di studi musico-letterari e di avanguardie del Novecento, in particolare la Neoavanguardia del Gruppo 63. Si è laureata in Italianistica presso l'Università di Bologna con Luigi Weber e Stefano Colangelo con una tesi dal titolo "Je chante pour moi-même: lettura dei romanzi e dei racconti di Alberto Arbasino attraverso l'esperienza del melodramma". Ha pubblicato articoli su Sanguineti e Arbasino, in particolare: "Perdita dell'individualità come perdita di identità: Alberto Arbasino lettore del Sessantotto", in "Dialoghi sull'identità", a cura di Fulvio Ferrari, Pia Carmela Lombardi, Romano Madaro, collana Labirinti, 196, Università degli Studi di Trento, Trento, 2023, pp. 309-323 [peer review]; "Storia di un Satrapo inconsapevole: la 'funzione Patafisica' nell'opera di Edoardo Sanguineti", in Quaderni del '900, XXIII, 2023, pp. 65-76 [ISSN 1720-0180]; L’Anonimo Lombardo di Alberto Arbasino: studio di una tematizzazione musicale in prosa, «Rilune. Revue des littératures européennes», 15, 2021 [double-blind peer review; ISSN: 1827-7047].
Andrea Carnevali si  è laureato in Lettere moderne 1995 in  Letterature  comparate e poi in Filosofia 2004 all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e ha conseguito  il Master  in Etica 2006 e il Master in Nuove Metodiche Didattiche 2007 presso lo stesso Ateneo; Corso di specializzazione per l’insegnamento nella Scuola Secondaria nel 2007 presso l’Università degli Studi di Macerata e  Corso di specializzazione biennale in Teoria e storia delle tecniche artistiche: metodologia e didattica 2016 presso il Consorzio interuniversitario For.com di Roma (ric. Ministero dell’Università, della ricerca scientifica e tecnologica) e Corso di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL, conseguito presso l’Università di Macerata nel 2019. Attualmente è dottorando in Italianistica (internazionale) all’Università degli Studi di Firenze. Ѐ giornalista pubblicista, inscritto dal 2007. 
Alice Petrocchi ha conseguito il dottorato di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica (curriculum internazionale di italianistica) presso l'Università degli Studi di Firenze con una tesi dal titolo «Il carteggio di Arrigo Boito e Giuseppe Giacosa (1875-1905)» di prossima pubblicazione. Attualmente è assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze, dove svolge attività di ricerca sul tema del duello e dell'onore nella letteratura italiana dal Risorgimento al Fascismo. Ha all'attivo studi su riviste specialistiche dedicati alla letteratura drammatica e in prosa di Giuseppe Giacosa e alla corrispondenza epistolare in versi di fine Ottocento.
Alessandro Privitera Alessandro Privitera è dottorando in Italianistica presso l'Università degli Studi di Firenze con un progetto sui Ragionamenti di Agnolo Firenzuola. Si occupa di letteratura rinascimentale, in particolare del genere novellistico tra Boccaccio e il Cinquecento. Nel 2020 ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Catania.
Andrea Talarico ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica
(curriculum: Italianistica) presso l’Università degli Studi di Firenze, con una tesi che ha consistito nell’edizione critica delle rime del Pistoia. I suoi studi si concentrano principalmente sulla letteratura in volgare tra Quattro e Cinquecento. Collabora con la sezione Cinquecento della «Rassegna della letteratura italiana», oltre ad aver pubblicato diversi contributi in volumi e riviste su autori tra i quali Aretino, Berni, Caro, Giovan Francesco Ferrari e il Pistoia.
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