Jacopo Galavotti (Rimini, 1989) è assegnista di ricerca in linguistica italiana presso l’Università di Verona, dove si occupa di Ippolito Nievo. Laureato all’Università di Padova, ha poi conseguito il dottorato di ricerca a Verona nel 2018. Ha svolto un periodo di ricerca presso la University of Notre Dame e ha tenuto corsi presso le università di Verona e Pavia. I suoi interessi hanno riguardato principalmente lo studio filologico, linguistico e stilistico di testi letterari del Cinquecento (petrarchismo e manierismo lirico) e del Novecento (Saba, Penna, Costa). Tra le sue pubblicazioni, Una sola digressione ininterrotta. Cosimo Ortesta poeta e traduttore (2021, con Giacomo Morbiato) e Spento era il gran Bembo. Metrica e sintassi nei lirici veneziani del secondo Cinquecento (2021).
Antonio Girardi è professore associato all'Università di Verona dove insegna Storia della lingua italiana e Stilistica e metrica italiana. I due lavori più cospicui da lui dedicati in precedenza al Novecento poetico sono i volumi Cinque storie stilistiche. Saba, Penna, Bertolucci, Caproni, Sereni (Marietti 1987) e Prosa in versi. Da Pascoli a Giudici (Esedra 2001).
Arnaldo Soldani è professore ordinario presso l'Università di Verona. Si occupa di storia della lingua letteraria italiana e in modo particolare delle forme della poesia: metrica e metricologia, sintassi, lessico, le forme dell’argomentazione e della narrazione in versi, la voce del soggetto nella poesia lirica. Si è dedicato inoltre ai criteri di scansione prosodica del verso italiano e alla schedatura digitale dei fenomeni metrici (AMI - Archivio Metrico Italiano). Gli autori e i periodi studiati sono soprattutto Dante, Petrarca e la tradizione trecentesca, Sannazaro e il petrarchismo tra Quattro e Cinquecento, il poema cavalleresco di Ariosto e Tasso, il poema didascalico rinascimentale, il linguaggio poetico tra Otto e Novecento (Pascoli, Montale, ecc.). Il docente condirige le riviste scientifiche "Giornale storico della letteratura italiana" e “Stilistica e metrica italiana”.