I saggi contenuti in questo volume vertono sulle trasformazioni in atto nel buddhismo contemporaneo, sia nei paesi asiatici sia nei paesi occidentali.
Questi cambiamenti interessano variamente la pratica, la dottrina, le istituzioni del buddhismo contemporaneo e creano nuovi modi di pensare e vivere il buddhismo, di concepirlo e parlarne.
I diversi contributi raccolti in questo libro attraversano pertanto tre importanti campi semantici: rappresentazioni, istituzioni e modernità. Si tratta di una triade significativa, dove si incrociano la dimensione politica con quella semiotica, il contesto sociale con quello soggettivo, il versante diacronico con quello sincronico.
Rivolgere dunque l'attenzione a questi tre campi non è solo di particolare rilievo per lo studio dell'odierna realtà buddhista, ma lo è anche per la comprensione del ben più ampio fenomeno religioso contemporaneo.
Rappresentazioni, istituzioni e modernità sono tre ambiti intimamente interdipendenti e per questo inseparabili. È attraverso questi tre campi di senso, infatti, che gli agenti sociali dispongono e veicolano i contenuti e le esperienze religiose, avvalendosi di rappresentazioni funzionali di sé, dando vita a istituzioni ordinatrici e misurandosi con la modernità. L'insieme di questi tre campi semantici costituisce dunque un punto di vista privilegiato da cui osservare il divenire del buddhismo nel nostro tempo.
I saggi di questo volume si articolano secondo questi percorsi tematici e forniscono una rosa di esempi dei processi di cambiamento e di ridefinizione del buddhismo in corso. E poiché le rappresentazioni sono funzionali al divenire delle istituzioni e queste ultime assumono le forme rese disponibili dalla modernità, tutti gli scritti qui raccolti si rivelano fra loro complementari, possono essere compendiati l'uno dall'altro e l'uno dall'altro arricchiti.